Giornata n. 28 del 22/2/2004


Tabellino della partita

 

1

AVELLINO

0

Marcatori:

6' st. Savoldi

Arbitro: Dondarini di Finale Emilia
Angoli: 8-4 per il Napoli
Recupero: 3' e 6'
Ammoniti: Sardo e Pasino per gioco scorretto
Espulso: Nocerino (46' st) per doppia ammonizione
Spettatori: 35 mila

ATALANTA - GENOA

1-0
BARI - VERONA

1-2
CATANIA - SALERNITANA

2-0
FIORENTINA - ALBINOLEFFE

2-1
LIVORNO - TRIESTINA

1-1
NAPOLI - AVELLINO

1-0
PESCARA - ASCOLI

2-1
TERNANA - PALERMO

1-1
TORINO - COMO

1-0
TREVISO - CAGLIARI

0-0
VENEZIA - PIACENZA

0-0
VICENZA - MESSINA

2-1

 

(4-3-1-2): Manitta, Zamboni, Carrera, Bonomi, Tosto, Perovic, Marcolin (26' pt Olive) , Vidigal, Zanini (33' st Pasino), Savoldi (24' st Del Grosso), Dionigi. (27 Brivio, 90 Portanova, 11 Montezine, 7 Sesa). Allenatore: Simoni

AVELLINO (4-4-2): Cecere, Sardo, Puleo, Contini, Moretti, Ferraresi (33' st Manca), Nocerino, Tisci, Capparella, Sorrentino (33' st Fusco), Stroppa (13' st Kutuzov). (12 Anania, 4 Di Cesare, 19 Carnevali, 18 Bagalini). Allenatore: Zeman



La cronaca:

Il Napoli fa suo il derby della riconciliazione con l'Avellino, vissuto e giocato nel segno e nel nome di Sergio Ercolano. Con la vittoria - la terza consecutiva - la squadra di Simoni non solo si mette decisamente alle spalle la zona retrocessione, ma fa definitivamente la pace con il suo pubblico, ritrovato nel numero (35 mila i presenti al San Paolo) e soprattutto nello spirito. Decide Savoldi ad inizio della ripresa con un gran gol, ma tutto il Napoli appare ora ritrovato nel gioco e nel morale. L'Avellino dal canto suo conferma di essere in un buon momento: una squadra che se si fosse ritrovata un pò prima avrebbe potuto senz'altro dire una parola diversa nella lotta per la salvezza.

La partita è densa di significati e offre molteplici spunti che vanno ben al di là della stretta cronaca. Sullo stadio aleggiano il volto e la tragedia di Sergio Ercolano, il ragazzo morto in seguito agli incidenti allo stadio Partenio, in occasione della gara d'andata, episodio triste e doloroso, indimenticato avvenimento che per molti versi ha segnato in negativo il campionato della squadra azzurra. Il derby campano ritorna al San Paolo dopo 16 anni, ma a quell'epoca Napoli ed Avellino giocavano in serie A e lo scenario e le prospettive di entrambe le squadre erano ben diversi. E al San Paolo torna anche Zeman, un allenatore che a Napoli è rimasto forse troppo poco e non è stato in grado di esprimere al meglio la sua professionalità.

Da quello che si vede in campo non sembra proprio di trovarsi al cospetto dell'ultima in classifica, l' Avellino e di un'altra squadra seriamente invischiata nella lotta per la salvezza, il Napoli. La partita, nonostante che il terreno di gioco non si presti particolarmente alle giocate di fino, è piacevole, perfino divertente. L'Avellino, come è consuetudine delle squadre di Zeman, gioca a memoria e nei primi 20 minuti della partita mette in grosso imbarazzo il Napoli. La superiorità degli irpini si concretizza con un palo colto in pieno da Stroppa al 19'. Da quel momento, però, il Napoli si risveglia e chiude a sua volta gli avversari della propria metà campo. Gli azzurri sfiorano clamorosamente il gol in tre occasioni, ma ogni volta Cecere si oppone con gran maestria: su Savoldi (colpo di testa bloccato) e due volte su Vidigal, le cui conclusioni ravvicinate vengono deviate in angolo.

Nella ripresa il Napoli parte a spron battuto e dopo aver sfiorato ancora due volte il gol con lo stesso Vidigal e con Dionigi, raggiunge il vantaggio al 6' con Savoldi: stop a seguire e precisa conclusione a fil di palo dell'attaccante. Da quel momento è ancora una volta l'Avellino a comandare il gioco. Il Napoli ripiega e cerca di sfruttare il contropiede. Gli uomini di Zeman fanno registrare una netta prevalenza nel gioco ma riescono a rendersi pericolosi solo nel recupero, con una deviazione di testa di Sardo, deviata da Manitta. Gli ultimi minuti sono comunque per il Napoli e per i suoi tifosi una vera e propria sofferenza. Ma l'aria è ora diversa: il pubblico si stringe attorno alla squadra e la vittoria è il suggello al ritrovato feeling.




Classifica 2003-2004 - Serie B.

 

P.

G.

V.

N.

P.

F.

S.
ATALANTA

52

28

13

13

2

38

18
 
TERNANA

48

28

13

9

6

40

27
 
CAGLIARI

45

28

12

9

7

46

31
 
PALERMO

45

28

11

12

5

38

25
 
PIACENZA

45

28

12

9

7

29

24
 
MESSINA

42

28

10

12

6

36

29
 
LIVORNO

41

28

9

14

5

34

27
CATANIA

39

28

10

9

9

35

28
 
TRIESTINA

38

28

9

11

8

37

37
 
SALERNITANA

38

28

10

8

10

26

28
 
TORINO

40

28

10

10

8

38

31
 
FIORENTINA

37

28

8

13

7

32

35
All.: Andrea Agostinelli
TREVISO

36

28

8

12

8

28

28
 
VERONA

35

28

8

11

9

35

36
Dal 10/11/2003 Gigi Simoni
ASCOLI

34

28

8

10

10

33

35

Marcatori
NAPOLI

34

28

6

16

6

21

27
Vieri (3), Zamboni (3/1), Dionigi (2/1), Tosto (4), Zanini (2), Savoldi (2/1), Pasino (1), Floro Flores (1), Perovic (2)
PESCARA

34

28

8

10

10

23

32
VICENZA

33

28

7

12

9

27

28
ALBINOLEFFE

32

28

8

8

12

24

37
VENEZIA

30

28

6

12

10

23

30
BARI

27

28

6

9

13

29

38
COMO

27

28

6

9

13

21

33
GENOA

27

28

5

12

11

23

36
AVELLINO

18

28

2

12

14

24

40